Aperto fino al 30 maggio 2018 il terzo bando di gara per la costruzione e la gestione di infrastrutture passive nelle aree bianche in tre regioni: Calabria, Puglia e Sardegna.
Aperto fino al 30 maggio 2018 il terzo bando di gara per la costruzione e la gestione di infrastrutture passive nelle aree bianche in tre regioni: Calabria, Puglia e Sardegna. A disposizione oltre 103 milioni di euro.
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Infratel Italia ha pubblicato il terzo bando di gara per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione di una infrastruttura passiva a banda ultralarga nelle aree bianche del territorio delle regioni Calabria, Puglia e Sardegna.
L’importo complessivo messo a gara è pari a più di 103 milioni di euro, comprensivo dell’IVA.
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Cosa finanzia il bando di gara
Il bando di gara finanzia la progettazione, la costruzione, la manutenzione e la gestione di una infrastruttura passiva e la contestuale erogazione dei servizi passivi e attivi di accesso in modalità wholesale a banda ultralarga di proprietà pubblica, anche mediante l’utilizzo di componenti di infrastrutture già esistenti e finalizzati all’offerta di servizi a banda ultralarga.
L’affidamento in concessione riguarda tre lotti territoriali:
•Lotto 1 – Calabria: l’importo complessivo massimo dell’investimento, comprensivo dell’IVA, è pari a 29.209.194 euro;
•Lotto 2 – Puglia: l’importo complessivo massimo dell’investimento, comprensivo dell’IVA, è pari a 34.480.418 euro;
•Lotto 3 – Sardegna: l’importo complessivo massimo dell’investimento, comprensivo dell’IVA, è pari a 39.563.357 euro.
Sono oltre 378mila i cittadini interessati dagli interventi previsti nel terzo bando e più di296mila le unità immobiliari negli 882 comuni coinvolti. La rete sarà data in concessione per 20 anni e rimarrà di proprietà pubblica.
L’infrastruttura passiva per ciascun lotto dovrà garantire:
•nelle aree bianche raggruppate nel cluster C, servizi di connettività idonei a garantire in modo stabile, continuativo e prevedibile, ad ogni cliente in almeno 70% delle unità immobiliari (UI), una velocità di connessione superiore a 100 Mbit/s in downstream e ad almeno 50 Mbit/s in upstream; ad ogni cliente nel rimanente insieme delle UI, una velocità di connessione di almeno 30 Mbit/s in downstream e almeno 15 Mbit/s in upstream;
•nelle aree bianche raggruppate nel cluster D, servizi di connettività idonei a garantire in modo stabile, continuativo e prevedibile ad ogni cliente, nella totalità delle UI, una velocità diconnessione di almeno 30 Mbit/s in downstream e almeno 15 Mbit/s in upstream.
In ogni caso l’infrastruttura dovrà assicurare il rilegamento in fibra ottica delle sedi della pubblica amministrazione centrale e locale e delle zone industriali incluse nelle aree definite nello studio di fattibilità.
Con questo bando si completa l’avvio del “Piano Aree Bianche” che ha già vistol’aggiudicazione delle prime due gare.
Fonte: www.fasi.biz
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